elenco schede

L'OpenRU è un sistema informativo per la consultazione dello stato di attuazione delle Aree di Trasformazione (AT, ATt, ATa, ATs) previste dal Regolamento Urbanistico.

Le aree di trasformazione sono porzioni di territorio in cui si prevedono cambiamenti, ad opera sia pubblica che privata, nei prossimi anni.

Il Regolamento Urbanistico ne individua più di 200.

A seguire l'elenco delle schede in cui sono in atto le trasformazioni
 

  • L’intervento interessa il circolo di Tennis La Carraia, situato in fondo a via Erta Canina nuova in un’area di particolare pregio ambientale, la piccola valle racchiusa tra viale G. Galilei e via San Leonardo. L’impianto sportivo è costituito da due campi da tennis in terra rossa e uno in erba sintetica dedicato al calcetto. Al fine di mantenere attivo l’impianto viene consentito un modesto ampliamento dell’offerta dei servizi con la realizzazione di ulteriori campi da tennis oltre che di nuovi locali di servizio.

  • Si tratta di un edificio di proprietà della Amministrazione comunale ubicato in via Giano della Bella adiacente il vecchio Conventino realizzato negli anni ‘80 come ampliamento del complesso artigianale, destinato ad accogliere ulteriori laboratori che attualmente è in stato di semi-abbandono. La particolare dissonanza dell’edificio con il contesto esistente percepibile già a livello planimetrico, accentuata dalla sua consistenza volumetrica dovuta all’originaria destinazione artigianale, ha indotto l’Amministrazione comunale a contemperare l’obiettivo della valorizzazione del patrimonio immobiliare con l’obiettivo della riqualificazione di una situazione compromessa optando per un intervento di demolizione e ricostruzione (in deroga all’invariante dei tessuti storici e di relazione con il paesaggio aperto) con la sostanziale riduzione della superficie ricostruibile.

    In corso iter di coordinamento Piano di Recupero

  • Edificio ubicato in via G. B. Foggini, in prossimità dell’intersezione con viale Etruria. Intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso di immobile a destinazione produttiva/artigianale utilizzato fino al 2012 come sede di uffici INPS. Le nuove destinazioni prevedono la realizzazione di attività commerciale di somministrazione al piano terreno, di uffici al primo piano e di due depositi artigianali al piano seminterrato.

  • L’area oggetto di trasformazione, che si incunea tra via F. Baracca e il tracciato ferroviario nel tratto in cui i due sono maggiormente ravvicinati, ha originariamente accolto attività di produzione di confezioni, in seguito attività di riparazione e vendita auto e attualmente attività di commercio. Ha un doppio accesso carrabile, direttamente da via F. Baracca e indirettamente da via del Barco attraverso un’area di proprietà ferroviaria su cui insiste anche un parcheggio dove avviene il carico scarico merci. L’edificato, che occupa gran parte del lotto, è costituito da due capannoni affiancati, un edificio su via F. Baracca ed una tettoia che copre un’area attualmente adibita a parcheggio.

  • L’immobile, sede per lungo tempo della società di autolinee Lazzi, che vi aveva dislocato locali officina, magazzini, uffici, oltre al grande piazzale di manovra scoperto, è oggi occupato dal punto vendita Metro Cash and Carry.

  • Il complesso della Manifattura Tabacchi occupa un’area di circa 6 ettari delimitata dal torrente Mugnone e da via G. Tartini a Nord, dalla linea ferroviaria e dal fosso Macinante a Sud e da insediamenti a carattere prevalentemente residenziale che si affacciano su via G. B. Pergolesi ad Est. Il complesso costituisce parte di un isolato a forma trapezoidale situato in prossimità del Parco delle Cascine ed inserito in un contesto urbano eterogeneo, definitosi nei primi del Novecento e privo di emergenze. Si presenta oggi come una cittadella chiusa in se stessa, nota alla cittadinanza non per la sua reale consistenza ma esclusivamente per il fronte monumentale ad esedra, in stile razionalista, e per l’emergenza del Teatro Puccini. Il complesso produttivo, dismesso dal 16 marzo 2001, mantiene attive due sole funzioni presenti fin dalla sua realizzazione, il Teatro Puccini e l’asilo nido gestito dal Comune, ambedue parti dell’edificio che costituisce il fronte principale lungo via delle Cascine. Il complesso è vincolato ai sensi della Parte Seconda del DLgs 42/2004. La trasformazione dell’insediamento risulta molto complessa: su di essa il Comune di Firenze ha da tempo intrapreso, di concerto con la Soprintendenza e con gli operatori, un percorso finalizzato al recupero attraverso la previsione di un mix funzionale (residenziale, turistico-ricettivo, commerciale, direzionale e industriale/artigianale) compatibile con il bene di valore storico architettonico e con il contesto di riferimento.

    Il Piano prevede la cessione al Comune del Teatro Puccini, di un asilo nido con resede di pertinenza e di un parcheggio pubblico interrato, oltre alla realizzazione e cessione di spazi verdi e di relazione pubblici/di uso pubblico.

    Il piano attuativo è stato approvato con deliberazione n. 2019/C/00039 del 08.04.2019 ed è diventato efficace il 15.05.2019 con la sua pubblicazione sul BURT n. 20/2019.

     

  • L’intervento di trasformazione riguarda un’area attualmente occupata da un insediamento produttivo la cui attività è in fase di dismissione. L’area ricade in un ambito più ampio che necessita di un complessivo intervento di rigenerazione urbana ma, stante la difficoltà di attivare in modo unitario fra le varie proprietà un processo di riqualificazione coordinato, viene previsto un intervento di trasformazione che interessa la sola area in esame destinandola ad un insediamento residenziale.

    In corso iter di coordinamento Piano di Recupero.

  • Il complesso immobiliare oggetto di trasformazione è stato per lungo tempo parte integrante di un più ampio stabilimento produttivo per la produzione di componenti plastici. Alcuni anni or sono sull’intero complesso produttivo l’Amministrazione comunale ha approvato un intervento di riqualificazione urbana per la realizzazione di residenze e servizi, dal quale con successiva variante l’area attualmente in esame è stata stralciata. Obiettivo della trasformazione proposta è di portare a compimento l’idea originaria di rigenerazione urbana complessiva dell’area.

    In corso iter di coordinamento Piano di Recupero

  • L’area della ex Caserma Guidobono, utilizzata come panificio militare dal 1923 al 1936 per fornire generi di prima necessità alle strutture militari della città, si inserisce in un contesto urbano densamente edificato ed occupa l’isolato delimitato da via G. F. Mariti, via del Ponte di Mezzo, via G. de’ Marignolli e via G. da Empoli. Dismessa da lungo tempo, proprietà del Ministero della Difesa fino al marzo 2002, quindi alienata e divenuta proprietà di privati, l’area è stata oggetto negli anni di molteplici e controverse proposte di trasformazione che hanno visto l’opposizione di cittadini e comitati. La trasformazione prevista dal Regolamento Urbanistico si propone di cogliere l’opportunità della riconversione di una area di tale ampiezza finora inaccessibile che torna ad essere parte della città, per abbassare la densità del tessuto circostante concentrando l’edificazione per una struttura commerciale nella porzione sud e destinandone la restante parte a parco pubblico e parcheggi.

    Il Piano di recupero è stato approvato con DGC n. 2019/G/00242 del 14.05.2019 ed è efficace dal 29.05.2019.

  • L’area oggetto di trasformazione è inserita in un’area produttiva di margine caratterizzata dalla presenza di insediamenti industriali, commerciali e di logistica. È ubicata all’angolo fra via de’ Perfetti Ricasoli, dalla quale si accede al lotto, e via P. Petrocchi, lungo la quale si sviluppa il complesso edilizio esistente. L’insediamento è costituito da più capannoni un tempo utilizzati da una società operante nel campo della logistica e dei trasporti attualmente abbandonati. La trasformazione prevede la realizzazione di una struttura alberghiera che mira a rispondere alla domanda di soggiorno delle attività economiche presenti nella zona e costituirà occasione per riqualificare l’area e il suo intorno.

    Il Piano di Recupero è stato approvato con la deliberazione n. 2020/G/00086 del 10.03.2020, immediatamente eseguibile. Il piano di recupero è divenuto efficacie il 15.04.2020 con la pubblicazione dell'Avviso di approvazione ed efficacia sul BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA  n. 16, ai sensi e per gli effetti della L.R. 65/2014 art. 111.